Castagne e marroni possono essere ritenuti dei parenti alla lontana e oggi vedremo quali sono le differenze tra i due frutti dell’autunno. Bisogna da dire però che per principi di semplificazione si tende a utilizzare il termine generale castagne per indicare entrambi.

Iniziamo dicendo che la castagna è il frutto selvatico del castagno o albero del pane non solo è il simbolo per eccellenza dell’autunno. Nel passato in montagna le castagne erano ritenute il cibo delle classi inferiori perché erano la primafonte di nutrimento della popolazione che non poteva comprarsinemmeno un pezzo di pane o del latte.

Nelle seguenti epoche fino ad arrivare ai giorni nostri, l’uomo ha deciso di testare nuove coltivazioni del castagno tra innesti, tagli vari e così sono venuti fuori i marroni.

Castagne e marroni: ecco quali sono le differenze

La prima disuguaglianza fra marroni e castagne giunge immediatamente all’occhio quando le si raccoglie. In un riccio di castagne si possono rinvenire 6 o 7 frutti, mentre in un riccio di marroni si troveranno al massimo 3 frutti. I marroni ulteriormente si mostrano sempre lisci e dalla superficie uguale, a differenza delle castagne che posseggono quell’antipatica pellicina quasi sempre difficoltosa da rimuovere.

Viste da vicino i marroni e le castagne si osservano aggiuntive differenze. Le castagne, visto che sono tante all’interno di un riccio, si mostrano spesso compresse e sono ad occhio più piccole dei marroni. I marroni, all’opposto, sono sensibilmente più grandi delle castagne e il loro colore è appunto il marrone chiaro non opaco come quello delle cugine e posseggono una forma più tondeggiante che rammentaapprossimativamente un cuore.

La discrepanza fra marroni e castagne si può osservare anche col gusto: i marroni sono più gustosi, anche se la castagna arrostita è da sempre una pietanza buonissima. Le castagne vengono quasi sempre utilizzate per fare creme e farine o essere fatte bollite o arrostite. Invece i marroni, visto che sono più zuccherini, sono prescelti da tanti pasticcieri.

Il procedimento di cottura in maggior misura utilizzato per le castagne e i marroni è quello di arrostirle sul fuoco su una padella perforata. Anche in tale caso vi è una differenziazione tra castagne e marroni. Per cucinare le prime è indispensabile fare su un lato un taglio di 1-2 cm con un coltello e collocarle su una padella adeguata con dei fori alla base su fuoco vivo per un abbastanza tempo, non scordate di girarle tanto spesso.

I marroni vanno cotti nella medesima maniera, la sola differenza sta nel fatto che non richiedono di nessun taglio, perché con il calore scoppiano aprendosi. Ecco qui le effettive differenze tra castagne e marroni.